Mezzadro è lo sgabello disegnato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1957 per la mostra “Forme e colori nella casa d’oggi” allestita a Villa Olmo di Como, e quindi messo in produzione da Zanotta a partire dal 1970. Come nel progetto di Sella, presentato anch’esso alla mostra del 1957, i fratelli Castiglioni hanno scelto di assemblare oggetti esistenti, variando in modo consistente la loro destinazione d’uso, portando così avanti una riflessione sul ready-made applicato al mondo del design. Come in altri progetti, l’elemento inatteso è in grado di rendere l’arredo ironico e giocoso, oltre che adatto all’uso domestico.
Il prototipo di questo “sedile metallico molleggiato” era di fatto un assemblaggio di elementi esistenti, che acquisivano una nuova funzione nelle mani dei designer: la seduta di un trattore dei primi del Novecento viene fissata con un perno di bloccaggio (utilizzato nella costruzione delle ruote di bicicletta) a una balestra in acciaio inox, che rende elastica la seduta (anche questo elemento viene dal trattore); la traversa in legno, di derivazione nautica, dona infine stabilità al sedile.
Il prototipo è stato portato in produzione da Zanotta nel 1970. La seduta è realizzata in lamiera stampata e verniciata nei colori arancione, rosso, giallo, bianco oppure nero, mentre il gambo è in acciaio cromato e la base è in faggio evaporato, colore naturale.