Un ventaglio di grafiche che esplora i temi cari a Wall&decò attraverso nuove connotazioni di forma e di colore: un’area di gusto in costante movimento, ma con un codice estetico dal tratto forte e riconoscibile.
Il fascino e il mistero del mondo animale, fonte inalterata di energia vitale, viaggio attraverso il tempo e lo spazio tra graffiti contemporanei e immagini caleidoscopiche.
Inediti pattern creano paesaggi da fiaba: Il cielo si spoglia delle sue caratteristiche e si arricchisce di nuove trame che accolgono voli di uccelli incantati, viaggi verso il Sol Levante, libellule dal sapore Art Deco.
Suggestioni West Coast contraddistinte da leggerezza delle forme: felci e rami di palma dai colori liquidi si abbinano a superfici materiche e a un design contemporaneo. Il Leitmotiv: non foglie piene ma trame a lisca di pesce, che consentono la lettura della texture sottostante.
I fiori: colori pieni, brillanti e luminosi si alternano a palette dai toni gentili. Forme decise e definite, così come impalpabili e sospese. A far la differenza sono le dimensioni: piccoli fiori, numerosissimi, oppure il contrario, fiori iperbolici che invadono le pareti interpretando la nuova giungla cittadina.
Tutto è forma: le pregiate imbottiture capitonné che sostituiscono al tessuto il cemento, le curve concentriche che evocano la sezione di un minerale o le linee tratteggiate a matita, che creano l’illusione di una parete cancellabile.
Forme trasformate dal tempo un duello immaginario tra le superfici e il passare degli anni dove a volte domina la forma originale altre la patina del tempo, che rende i contorni e le linee evanescenti e ovattati.
E infine geometrie pure e sensazioni 3D di illusioni in bianco e nero evocative della Optical Art, ma con un elemento in più: la matericità dello sfondo.
L’iconografia classica come fonte d’ispirazione per grafiche contemporanee.
Le pareti non più solo uno sfondo ma quinte scenografiche di un palco immaginario sul
quale si muovono figure femminili, reali o illusorie, dalla forte personalità: Giunone si alterna a nuove geishe, fusione di Oriente e Occidente, e a ballerine eteree alla corte del Re, inediti satiri danzanti al femminile.
